Ho scelto il compagno - Sicilia Trasgressiva

Ho scelto il compagno - Sicilia Trasgressiva

Rientrare a casa il venerdì sera dopo una settimana di lavoro in trasferta in quel di Gambettola,
trovare Aura mia moglie e Gianluca mio figlio che neanche mi guardano, rispondono al mio saluto a mezza bocca come se fossi un estraneo. Un’accoglienza a dir poco inaspettata, li avevo lasciati bene? Faccio buon viso a cattivo gioco, disfo la borsa, metto i miei indumenti da lavoro nella lavatrice, è piena, non ci stanno, cerco di selezionare, c’è una coppia di lenzuola del mio letto sporca e bagnata di un liquido viscoso, sembrava muco, ad una verifica più attenta accerto che si tratta di sborra. Resto perplesso, Aura mi tradisce? In casa c’è anche Gianluca me lo avrebbe detto.
Mistero, non volevo alzare un polverone, già l’accoglienza non era stata delle migliori, ho preso tempo per riflettere. Solitamente la notte del venerdì era dedicata al sesso, cerco di approcciarla,
non rifiuta ma è incerta, ripensando a quelle lenzuola mi eccito, si accorge, lo prende, se lo mette
nella figa come se niente fosse, le chiedo -Che ti succede?- -Nulla non mi sento bene- -Ho visto
nella lavatrice delle lenzuola sporche, mi è sembrata sborra- Scoppia a piangere -Ho fatto una
cosa imperdonabile- - Dai racconta, non ti preoccupare- -Mi sono eccitata con Gianluca nostro figlio, tu mi mancavi, mi ha scopata, ora mi vergogno- -Calmati, stai tranquilla, se è questo che
hai fatto mi sembra anche giusto, come donna hai tutti i diritti, se io non ci sono mi sostituisci, meglio col figlio che con un altro- -Veramente mi perdoni?- -Non solo ti perdono ma con
Gianluca puoi quello che vuoi, è nostro figlio. Ti ha soddisfatto almeno?- -Ha un cazzo che
neanche ti immagini, mi ha dilatato la figa, mi ha fatto venire cinque volte, ha una resistenza
pazzesca- -Con me vuoi scopare ancora oppure ti basta lui?- -Con te voglio scopare sempre-
La notte è stata, sessualmente parlando, la più gradevole della nostra vita di coppia. Ne il sabato,
ne la domenica ho cercato di coinvolgere Gianluca in quell’argomento, aveva sempre lo stesso atteggiamento di distacco. La domenica sera sono ripartito, Aura non vedeva l’ora che andassi via,
era chiaro, non vedeva l’ora di farsi scopare dal figlio. Io sono partito eccitato. A Gambettola dividevo la stanza con Simone, un ragazzo taciturno ed educato, quando sono arrivato, erano circa le 23, dormiva placidamente, ho fatto rumore per svegliarlo, ha aperto gli occhi, gli ho chiesto scusa, avevo necessità di parlare con qualcuno, sfogarmi, ha capito -Che ti succede?- -Ho
raccontato tutta la storia, si è eccitato, ha tolto il lenzuolo che lo copriva, era nudo, aveva il cazzo
eretto, non ho resistito, gli ho fatto un pompino da urlo, ho aspirato tutta la sborra possibile, ha
voluto fare lo stesso con me, è stato straordinario quel momento, ci siamo addormentati nel suo
letto, meravigliosa notte trascorsa a contatto del corpo di Simone. Tutte le sere la stessa storia,
tutte le sere scopate pazzesche, mi sono sentito felice, l’ho confessato a Simone -Ti amo con tutte
le mie forze, voglio stare sempre con te- - E’ quello che sento anch’io- Quel venerdì con la scusa
del lavoro non siamo rientrati nelle nostre abitazioni, non riuscivamo a distaccarci. Il venerdì
successivo ho riportato Simone con me, Aura pensava che l’avessi riportato per lei -Non è così
amore, tu hai Gianluca, io ho Simone- Hanno capito e familiarizzato, nessuna scenata, ora
avevamo il partner ideale entrambi. La nostra vita non è cambiata, Aura dormiva con Gianluca ed io con Simone, una storia parallela di cui ancora adesso ne godiamo i benefici. Il sabato sera ci siamo
messi d’accordo io Gianluca e Simone di dedicarci totalmente ad Aura. E’ stata magistrale, ci ha
ridotti proprio male, non la finiva mai, chiedeva sempre cazzi. Solo allora ho capito che razza di troia era Aura.

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